Ottimizzazione linee di produzione

Progettazione e attrezzamento dei cicli produttivi: come ottimizzare la linea di produzione con semplicità

L’ottimizzazione delle linee di produzione è senza dubbio una delle primarie preoccupazioni di tutti i settori industriali; e la lavorazione dei metalli non fa eccezione. Una corretta programmazione del lavoro, supportata dall’impiego dei giusti macchinari, può fare la differenza fra un margine di guadagno scarso o appena sufficiente e un profitto interessante, ed è su questo filo – specie nel mercato altamente competitivo di oggi – che si gioca la sopravvivenza e la redditività di un’azienda.

Cosa significa ottimizzare i processi di lavoro

In un’industria sempre più automatizzata in tutti i suoi campi, l’ottimizzazione dei processi di lavoro ha a che vedere soprattutto con i macchinari impiegati per svolgere le lavorazioni sui pezzi. Nel campo delle lavorazioni meccaniche su metallo, ad esempio, l’ambito su cui lavorare è quello della riduzione dei tempi di lavorazione, dato che è sulla rapidità di esecuzione (a parità naturalmente di qualità del pezzo finito) che si gioca sia la possibilità di accaparrarsi una commessa, sia il volume di lavoro complessivo di cui l’azienda è capace, e quindi la sua redditività. Oltre a questo, la riduzione dei tempi di lavoro si traduce immediatamente in un risparmio sui costi, andando a lavorare – per così dire – all’altro estremo della redditività.

Come trovare margini di miglioramento: la progettazione dei cicli produttivi

Ottimizzare il ciclo di produzione è un processo che parte dal conoscerlo approfonditamente. Nel momento in cui si ha piena consapevolezza di ogni fase di cui si compone la lavorazione di un pezzo, e di quante stazioni di lavorazione questo attraversi prima di essere completato, è possibile infatti ragionare su quali delle lavorazioni possano essere combinate – tramite l’impiego di un utensile progettato appositamente – riducendo le tappe di lavorazione; questo può ovviamente anche includere l’esigenza di modificare l’ordine nel quale vengono eseguite, e quindi portare ad una riprogettazione integrale dell’intera catena di produzione. Il risultato, naturalmente, sarà un processo produttivo snellito e reso più economico, che porta all’identico prodotto in un tempo inferiore.

Oltre al come, il cosa: l’attrezzamento dei cicli produttivi

Il processo che abbiamo descritto, naturalmente, richiede necessariamente l’impiego di utensili e inserti disegnati appositamente per combinare diverse delle lavorazioni da svolgere; strumenti del genere non possono chiaramente essere standard, ma devono essere progettati e prodotti ad hoc per il progetto. Questo richiede, oltre alla chiara comprensione del processo di lavoro, anche una specifica competenza sulle macchine per lavorazioni industriali, e sulle varie possibilità degli utensili – che siano per tornitura, fresatura, o qualsiasi altro processo.

Quella sulla riprogettazione dei cicli produttivi è una riflessione che riguarda e interessa, quindi, non soltanto le aziende manifatturiere, ma anche i costruttori di macchine industriali che vogliono sviluppare nuovi tipi di apparecchiatura.

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