Le soluzioni ai tre principali problemi nella lavorazione di tornitura

La tornitura è sicuramente uno dei fondamenti delle lavorazioni meccaniche: viene impiegata in dozzine di ambiti e applicazioni diverse, e permette la creazione di componenti e pezzi di qualsiasi natura. Proprio per questa sua versatilità, tuttavia, le difficoltà e i problemi che possono presentarsi durante una lavorazione al tornio sono numerosissimi, e non tutti di semplice risoluzione. Proviamo quindi in questo articolo a darne una breve classificazione, indicando per ognuno dei tre problemi principali una possibile soluzione.

Eccessive vibrazioni

Nei casi in cui il tornio presenta un problema di vibrazioni eccessive durante la fase di taglio, i pezzi presenteranno dei segni rivelatori: un caso tipico nel quale si verifica questo problema è quello delle lavorazioni interne di alesatura. Le possibili cause si possono così riassumere:

  • Errore nell’impostazione dell’angolo di registrazione, o nel raggio di punta: solitamente, può essere risolto o aumentando l’angolo di attacco, o riducendo il raggio di punta.
  • Eccessiva usura sul tagliente: una soluzione immediata e temporanea può essere quella di ridurre la velocità, ma è consigliabile passare ad un inserto realizzato su misura tenendo conto degli effettivi parametri di utilizzo sia nella scelta dei materiali che della geometria.
  • Rottura del truciolo troppo difficoltosa: dovuta alla tipologia di materiale, questa problematica si può risolvere riducendo l’avanzamento.
  • Insufficienza delle forze di taglio: questo problema può essere spesso imputato ad una scorretta impostazione della profondità di taglio. Ricalibrandola, si può solitamente porvi rimedio.
  • Eccessiva sporgenza dell’utensile: una misura eccessiva dell’utensile porta inevitabilmente a vibrazioni, spesso incontrollate. Se possibile, è bene in questi casi scegliere barre del diametro massimo possibile, magari realizzate in metallo duro: questo incrementerà la rigidità, e dovrebbe ridurre o addirittura eliminare il problema.

 

Finitura irregolare

La finitura irregolare del pezzo – sia che sia rilevabile al tatto che alla vista – è un problema considerevole, perché colloca la produzione al di fuori delle tolleranze accettabili e quindi squalifica l’intero lotto, con danni economici e d’immagine per il produttore. Le possibili motivazioni che possono essere alla base di questo tipo di problematica sono tre:

  • Interferenza da parte dei trucioli prodotti: in questo caso, la motivazione dell’irregolarità della superficie di taglio è da ricercarsi nella rottura dei trucioli asportati contro il pezzo in lavorazione, che lascia appunto dei segni evidenti. Sono diverse le possibili soluzioni: da un lato possiamo lavorare sui parametri della macchina, modificando l’angolo di registrazione o la profondità di taglio, mentre dall’altro – molto spesso risolutivo di per sé – possiamo passare ad un utensile per tornitura su disegno realizzato con una geometria studiata per massimizzare l’espulsione dei trucioli.
  • Usura del tagliente: la perdita di affilatura del tagliente, o la modifica del suo profilo dovuta all’attrito contro i pezzi in lavorazione, va naturalmente a compromettere la qualità della finitura ottenuta sulla superficie dei componenti. Una soluzione può sicuramente consistere nella riduzione della velocità di taglio, che porterà ad una commisurata diminuzione dell’usura sul tagliente, ma per eliminare il problema definitivamente è anche qui meglio passare ad un utensile in metallo duro che garantisca una maggior resistenza.
  • Errata impostazione dei parametri: nel caso in cui l’impostazione del tornio preveda un avanzamento eccessivo combinato ad un raggio di punta troppo ridotto, la superficie del pezzo presenterà delle caratteristiche irregolarità. Oltre ad alterare i parametri in questione, è possibile evitare il problema direttamente passando ad un inserto di tipo raschiante.

 

Formazione di bave

Le bave sono quei materiali in eccesso che possono formarsi durante le operazioni di taglio e non distaccarsi, costringendo ad aggiungere al processo produttivo una fase, appunto, di sbavatura. Le ragioni che possono portare alla loro formazione sono tre:

  • Scarsa affilatura del tagliente: è un problema semplice, che si risolve con facilità sostituendo i taglienti con altri rivestiti, progettati per mantenere più a lungo l’affilatura.
  • Avanzamento troppo ridotto: in questo caso, il problema nasce dalla combinazione del livello di avanzamento e della rotondità del tagliente. Può essere risolto con l’uso di appositi inserti rettificati per gestire le basse velocità di avanzamento.
  • Scheggiatura: per ovviare a questo problema, la soluzione più pratica è sicuramente quella di modificare l’attacco per abbassare il più possibile l’angolo di registrazione.

 

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