Guida alla nomenclatura dei porta-inserti per tornitura

Se è vario e complesso il mondo degli inserti per la tornitura, non bisogna sottovalutare il fatto che, necessariamente, quello dei porta-inserti presenta lo stesso livello di varietà e numero di modelli, sia considerando quelli standard che tenendo conto dei porta-inserti su disegno . Fortunatamente tutti i porta-inserti sono classificati secondo un sistema di nomenclatura che segue i sistemi ISO e ANSI, e che fornisce una grande quantità di informazioni a chi sa decifrarlo. Andiamo quindi a stilare una breve guida all’interpretazione dei codici identificativi dei porta-inserti per tornitura, così da permettere a tutti di orientarsi verso i modelli corretti per i propri progetti.

 

Il Codice di nomenclatura dei porta-inserti per tornitura esterni

I porta-inserti per utensili esterni sono identificati tramite un codice alfanumerico, ossia composto di lettere e numeri. Ognuno di questi elementi identifica un aspetto specifico dell’elemento: la sua tipologia, le sue caratteristiche e le sue dimensioni.

Le prime cinque lettere del codice identificativo

Le prime cinque lettere descrivono la tipologia del porta-inserto per tornitura.

Prima lettera: il sistema di bloccaggio
La prima lettera del codice identificativo descrive il suo tipo di bloccaggio. Può identificare un inserto negativo o uno positivo:
– Nel primo caso avremo una P per gli inserti con foro, una M per le lavorazioni a forte spinta, e una D per i modelli ad alta rigidità;
– Nel secondo caso avremo una S per le lavorazioni con forze di taglio ridotte (le più comuni) e una C per gli inserti in ceramica.

Seconda lettera: la forma della sede
La seconda lettera del codice identificativo va ad identificare la forma della sede per inserto che dovrà ospitare, e quindi permette di identificare quale inserto può esservi montato: coincide sempre, nel sistema di identificazione, con la prima lettera del codice dell’inserto stesso.

Terza lettera: l’angolo di attacco
La terza lettera del codice identificativo descrive l’angolo di attacco dell’utensile. Un’occhiata permette così di identificare questo elemento fondamentale della dinamica di taglio.

Quarta lettera: l’angolo di spoglia inferiore
Come la seconda lettera, anche la quarta lettera del codice serve ad assicurare la coincidenza fra porta-inserto e inserto; descrive infatti l’angolo di spoglia inferiore dell’inserto stesso, e deve quindi coincidere con la seconda lettera del codice assegnato all’inserto da montare.

Quinta lettera: la direzione di taglio
La quinta lettera del codice identificativo, come la terza, ha una funzione utilissima: permette infatti di identificare in un istante quale sia la direzione dell’utensile per cui il porta-inserti è progettato. Potrà infatti essere una R (che indica Right) per gli utensili che tagliano da destra a sinistra, una L (ossia Left) per quelli che di contro tagliano da sinistra a destra, a una N (per Neutro) per i porta-inserti che prevedono un montaggio centrale dell’inserto e possono quindi essere fatti funzionare in entrambi i sensi.

I numeri da sei a nove: le dimensioni

Nel sistema ISO, che è uno standard europeo, la stringa composta dai quattro numeri che occupano le posizioni dalla sei alla nove serve a descrivere le dimensioni dello stelo o gambo dell’utensile. Molto semplicemente, le misure in questione sono espresse in millimetri, prima l’altezza e poi la larghezza, e le quattro cifre sono messe in ordine nel codice in queste posizioni.

I caratteri dieci e undici: Lunghezza dello stelo e dimensione del tagliente dell’inserto

Dopo le misure dello stelo, il codice esprime due altri dati essenziali relativi all’inserto da montare: ossia la lunghezza dello stelo e la dimensione del tagliente. La prima misura è espressa da una lettera, in posizione dieci, e la seconda da un numero, in posizione undici.

 

I codici dei porta-inserti per utensili interni

I porta-inserti per utensili da tornitura interna, noti come barre di tornitura o barenatura, hanno anch’essi un codice alfanumerico identificativo, ma seguono regole leggermente differenti.

I primi tre caratteri indicano nell’ordine:

  • Tipo di barra: qui vengono impiegate solitamente tre lettere diverse:
    • S, per una barra con corpo in acciaio senza forature interne per il fluido refrigerante
    • A, per le barre in acciaio con fori per il refrigerante
    • E per le barre con corpo in metallo duro e la testa in acciaio con foratura per il refrigerante, tipiche dei lavori a basso diametro e sporgenza elevata.
  • Dimensione della barra
  • Lunghezza della barra

Seguono altri caratteri che indicano nell’ordine, in modo simile a quanto visto prima:

  • Il tipo di bloccaggio, con le stesse tipologie viste per la tornitura esterna
  • La forma dell’inserto
  • L’angolo di attacco del porta-inserti
  • L’angolo di spoglia inferiore dell’inserto da montare
  • La direzione di taglio (anche qui R, L o N)
  • E la dimensione del tagliente dell’inserto

 

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