Cosa fa il fresatore?

La manifattura industriale in Italia per diverso tempo ha rappresentato un settore ricco e rigoglioso, ma la sua crescita si è interrotta bruscamente nel 2008 a causa della contrazione economica. Gli operatori, per non restare tagliati fuori dal mercato, hanno dovuto imparare nuove tecniche e competenze per sfruttare al massimo i vantaggi offerti dalla tecnologia.

In tale contesto è sopravvissuta la figura del fresatore che, nell’ottica della digital transformation e della meccanizzazione del lavoro, ha però dovuto adattarsi alle nuove esigenze. Nei seguenti paragrafi analizziamo cosa fa il fresatore e quali sono le competenze richieste per questo lavoro.

Chi è il fresatore e che tipologia di lavoro svolge?

Il fresatore è un operaio specializzato che lavora con la fresa, uno strumento atto a scanalare, assottigliare e limare un materiale per asportare parti specifiche. Questa figura è richiestissima nei settori della falegnameria e della carpenteria metallica.

Innanzitutto il fresatore deve analizzare i bozzetti del progetto, così da poter individuare le componenti idonee sulle quali lavorare affinché possano incastrarsi perfettamente tra di loro durante la fase di assemblaggio. Una volta ultimato il progetto, è necessario effettuare delle verifiche. Nello specifico bisogna realizzare i campioni, elementi che devono avere una forma simile a quella definitiva e che vanno valutati di volta in volta.

Una volta scelti il modello, il materiale, la forma, la dimensioni e gli eventuali inserti speciali va predisposta la fresa in base a diversi fattori come: pressione da esercitare, lavorazioni da eseguire sul pezzo e materiale da lavorare. Il pezzo, dopo essere stato lavorato, deve essere controllato e verificato per poi passare al successivo passaggio di lavorazione.

Chi è il fresatore CNC?

Il fresatore CNC (Controllo Numerico Computerizzato), oltre a creare particolari disegni tramite la fresatrice, è in grado anche di preparare la strumentazione, programmare, impostare e gestire le macchine a controllo numerico. Si tratta di utensili robotici che possono essere programmati tramite un computer. Il fresatore CNC, grazie a questi macchinari, può garantire un lavoro preciso riducendo i tempi di lavoro. L’utilizzo delle macchine a controllo numerico assicura almeno 4 vantaggi importanti:

  • costi più ridotti: un solo operatore è in grado di controllare e monitorare diverse macchine CNC contemporaneamente da una sola postazione;
  • minimizzazione dell’errore umano: in ambito produttivo l’errore umano può rallentare la produzione e la consegna, aumentando anche i costi. Le macchine CNC, se tarate correttamente, sono in grado di creare pezzi perfetti ed uguali tra di loro riducendo fino ad azzerare gli errori;
  • multifunzionalità: le macchine CNC sono strumenti versatili poiché, una volta tarate opportunamente, possono lavorare tranquillamente su diversi materiali, forme, dimensioni e durezze. Non è quindi necessario acquistare ulteriori materiali costosi ed ingombranti che gravano sul budget aziendale;
  • velocità: le macchine CNC sono in grado di produrre una gran quantità di pezzi, mentre al fresatore manuale vengono affidate le lavorazioni più dettagliate e specifiche.

Quali sono le capacità richieste ad un fresatore?

Per diventare fresatori bisogna avere determinate competenze nel settore, le cosiddette “hard skills”, che si imparano seguendo corsi e scuole di formazione e che si affinano nel corso del tempo con l’esperienza maturata sul campo.

Altre capacità sono definite “soft skills” e riguardano più che altro aspetti della vita privata e del carattere della persona, come capacità di rapportarsi con gli altri e buona predisposizione al lavoro di squadra.

Le competenze tecniche

Un fresatore deve avere innanzitutto la capacità di interpretare il disegno meccanico che gli viene chiesto e di saper usare e gestire correttamente la strumentazione a sua disposizione. Sono ovviamente richieste competenze e conoscenze tecniche della produzione meccanica-industriale.

I fresatori CNC devono conoscere esattamente i linguaggi, la programmazione ed il settaggio delle macchine per utilizzarle in modo corretto. All’occorrenza devono essere in grado di effettuare piccoli interventi di manutenzione e di pulizia sulle macchine usate. A queste figure inoltre è richiesta una competenza più avanzata nel disegno tecnico, soprattutto nella lettura.

I fresatori devono essere persone dalla notevole resistenza fisica, poiché in questo lavoro bisogna stare in piedi per diverse ore. Molte aziende lavorano a ciclo notturno, anche di notte, perciò ai fresatori viene spesso richiesto di lavorare su turni.

Le competenze personali

Il fresatore difficilmente può intercambiarsi con altri professionisti all’interno dell’azienda, quindi chi decide di fare questo lavoro deve essere pronto ad assumersi molte responsabilità e a sopportare un bel carico di stress. Pazienza ed attenzione sono due “soft skills” assolutamente imprescindibili per questo lavoro, che richiede accuratezza, ripetitività e precisione. Può capitare in una sola giornata di produrre anche migliaia di pezzi dello stesso materiale e dimensione.

Il fresatore spesso deve interfacciarsi con colleghi di altri reparti e comunicare ai superiori eventuali criticità o semplicemente lo stato di avanzamento del lavoro. Questa figura deve quindi avere un atteggiamento positivo per creare un ambiente disteso e rilassato nell’azienda e, allo stesso tempo, instaurare relazioni interpersonali con colleghi e superiori per una comunicazione proattiva e stimolante.